Raul Castro
Raul Castro
Meno famoso all'estero del fratello Fidèl, fu sempre al suo fianco, sin dai tempi dell'attacco alla caserma Moncada. Ebbe le stesse responsabilità nella preparazione della spedizione del Grama e durante la guerriglia rivoluzionaria il suo battaglione coprì la regione di Oriente e di Santiago de Cuba. E' comandante in Capo dell'esercito Cubano e sembra destinato a sostituire Fidèl quando questi si ritirerà a vita privata.

 

 
Fulgencio Batista
Fulgencio Batista
Nato nella Provincia de Oriente, Batista, entrato nell'esercito, riuscì ad ottenere gradi e poteri sempre più alti. Il suo primo colpo si stato risale al '33, quando rovesciò il governo di Machado ed il Presidente Grau, le cui riforme sociali spaventavano gli Stati Uniti. Batista insediò al potere una serie di presidenti fantoccio, con l'appoggio degli USA e intrecciò i primi legami con i mafiosi americani, soprattutto con Lansky. Nel '40 s'insediò come presidente, ma nel '44, a sorpresa, fu sconfitto da Grau San Martin; si ritirò a Miami preparando il suo ritorno. Questo avvenne, con un secondo colpo di stato, 3 mesi prima delle elezioni presidenziali del '52. Stavolta Batista sospese la costituzione e dichiarò fuorilegge molti partiti d'opposizione.
Addirittura riuscì a sconfiggere una ribellione di rivoluzionari, guidati dai fratelli Castro; negli anni successivi fu un crescendo di soprusi sul popolo, di corruzione e di connivenze con la mafia, il tutto appoggiato dal presidente americano Roosvelt. Cuba divenne il "bordello d'America" o la "Las Vegas latina". A Gennaio del '59, messo sotto pressione da parte della guerriglia che non riuscì a sconfiggere e senza più l'appoggio USA, scappò all'estero con i proventi del gioco d'azzardo e del traffico di droga. Morì in Spagna nel 1973.

 

     

I nomi di molte strade e piazze Cubane, sono dedicati a personaggi pre-rivoluzionari che giocarono un ruolo essenziale nelle lotte per l'indipendenza dalla Spagna.

 

 
Carlos Manuel de Cespedes
Carlos Manuel de Cespedes
Carlos Manuèl de Cespedes era un grosso proprietario terriero che per primo abolì la schiavitù nel 1839 e diede vita ad un movimento anti-spagnolo; un suo documento, il Grido di Yara, diede il via alle azioni armate d'insurrezione contro gli Spagnoli che sfociarono nella Guerra dei 10 anni. Per questo motivo, è considerato il padre della patria.

 

 
Antonio Maceo
Antonio Maceo
Maceo fu forse il più valoroso dei Generali che guidarono la ribellione contro gli spagnoli, a cui partecipò con suo padre ed i suoi fratelli. Combatté sia la Guerra d'indipendenza che la Guerra dei 10 anni, diventando un punto di riferimento per tutti i generali dell'epoca. Fu ucciso nel 1896, mentre tentava di ricongiungere le sue truppe a quelle di Maximo Gomez.

 

 
Maximo Gomez
Maximo Gomez
Originario di Santo Domingo, a 20 anni si trasferì in Spagna dove entrò nell'esercito scalandone i ranghi molto rapidamente. Nel 1865 fu inviato a Cuba come comandante di un gruppo di riservisti; le condizioni di vita imposte dagli Spagnoli ai Cubani e la schiavitù, gli fecero capire che il suo ruolo doveva essere svolto dall'altra parte della barricata. Passò quindi nelle fila dei Cubani contro gli Spagnoli come Comandante durante la Guerra d'Indipendenza.

 

 
Jose Martì
Josè Martì
Figlio di Spagnoli, all'età di 16 anni fu esiliato per le sue idee politiche; durante questo primo esilio visitò parecchie ex-colonie che avevano guadagnato l'indipendenza dalla Spagna. Il suo secondo esilio del 1879 lo portò negli Stati Uniti dove scrisse i Versos Libres e i Versos Sencillos, considerati il manifesto del Modernismo. Nel 1892 fondò il Partito Rivoluzionario Cubano e ritornò a Cuba per combattere gli Spagnoli, ma fu ucciso in battaglia solo un mese dopo. Considerato oggi Eroe Nazionale, alcuni dei suoi Versos Sencillos furono inseriti, 10 anni dopo la morte, nella canzone Cubana più famosa: Guajira Guentanmera.

 

 

 

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